SE DOVESSIMO  DISCUTERE SULLA CRISI DELL’ ECONOMIA CHE PERVADE IN MANIERA DEVASTANTE LA NOSTRA NAZIONE,  DOVREMMO INIZIARE DA QUALCHE ANNO INDIETRO, E NON DI CERTO SOLO NEL 2020 <<IL COVID 19>>
MOLTE PMI RICORDANO BENE L’ ANNO DEL COLLASSO FINANZIARIO ED ECONOMICO: IL 2008.  QUESTO ARTICOLO NON MIRA AD UN TRATTATO DI ECONOMIA, MA VUOLE ESSERE UN SEMPLICE  SPUNTO DI RIFESSIONE.
SE LA NOSTRA BELLA ITALIA SI  POGGIA  SULLA MICRO E PICCOLA IMPRESA, CHE DA SEMPRE PROMUOVE IL TERRITORIO E LA SUA CRESCITA E NOI, NE PERMETTIAMO IL DECESSO, COME SI PUO’ PENSARE DI FAVORIRE LA CRESCITA DI UN PIL O DI RISOLVERE PARZIALMENTE LA PIAGA DELLA DISOCCUPAZIONE ( LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI LAVORANO IN UN’ AZIENDA PRIVATA),  CON LA MORMORAZIONE COSTANTE CHE LE COSE NON FUNZIONANO O CHE NON VI SONO POLITICHE RISOLUTIVE?  MA SIAMO COSI’ CERTI CHE NON SI POTREBBE RISOLVERE CON UNA COESIONE SOCIALE NEI TERRITORI? SIAMO COSI SICURI CHE OGNI CITTADINO NON PUO’ FARE PROPRIO NIENTE A RIGUARDO? SIAMO CONVINTI CHE NOI NON CENTRIAMO NULLA?
PARLIAMONE….. GLI ITALIANI FANNO ACQUISTI ONLINE PER BEN 48 MILIARDI DI EURO, SIGNIFICA CHE 38 MILIONI DI PERSONE  OVVERO IL 62% DELLA POPOLAZIONE, NON ACQUISTA NEL SUO TERRITORIO   IL PRIMO IN ASSOLUTO CHE INCASSA I NOSTRI  SOLDI  E’ AMAZON, CON FATTURATI DA CAPOGIRO, CHE  NON RIEMPONO LE NOSTRE TASCHE E PEGGIORANO LA QUALITA’ DI VITA DELLE NOSTRE FAMIGLIE. TUTTI I PRODOTTI ACQUISTATI IN RETE, POTREMMO TROVARLI NEI NEGOZI SOTTO CASA , NEI NOSTRI PAESI. I MILIONI DI EURO SPESI NELLE GRANDI PIATTAFORME ARRICHIREBBERO IL NOSTRO TERRITORIO E,  ANCHE I GIOVANI (FUGA DI CERVELLI),  AUSPICHEREBBERO DI INVESTIRE NELLA PROPRIA TERRA, SALVAGUARDARDANDO  I NOSTRI QUARTIERI, LE NOSTRE TRADIZIONI, LA CULTURA.   NON SPEGNIAMO LE LUCI: SOSTENIAMO I PICCOLI PER UN FUTURO GRANDE

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